Nel secolo scorso la fantasia si era data il compito di conquistare e di affermare il proprio dominio nella realtà, di uscire dai sogni e dalle sue immagini per farsi carne e sostanza; oggi, dobbiamo riconoscere come questo dominio sia ormai parte (e non più contestazione) dell'ordine; e come la fantasia sia divenuta piuttosto la diretta immaginazione del potere - nel senso, inequivocabile, della sua riduzione definitiva al potere stesso, e alla forma molteplice delle sue illusioni.